domenica 11 dicembre 2016

KRINGLE ESTONE

Ogni volta che sento odore di cannella,la mia mente pensa alle festività natalizie, che con le sue spezie profumano le nostre piazze;Piazze travestite con canzoni natalizie, banchetti dell'artigianato, profumo di dolci, giochi di luce che provengono dagli alberi di natale e, ogni volta risvegliano in me ricordi dolcissimi della mia infanzia.
in questi giorni mi sono chiesta come il resto del mondo festeggiasse questa ricorrenza e sopratutto con quali specialità adornassero le loro tavole...

in questo tour di sapori dal mondo, oggi il mio viaggio inizia dalla Norvegia.

La parola KRINGLE in norvegese significa chiocciola; il nome riprende la forma arrotolata di questo dolce; questa è la versione estone; è formato da un impasto lievitato, simile alla pasta brioche, tradizionalmente farcito con burro, mele cannella e cardamomo e poi intrecciato come per andare a disegnare una corona .... 
Le versioni più antiche del Kringle, documentate soprattutto in Danimarca, avevano solo mandorle e pasta di mandorle; oggi,invece, le farciture, secondo il paese e le tradizioni di famiglia, sfidano la fantasia includendo uvetta, frutta disidratata, confetture ecc... mentre l'impasto è sempre lo stesso; può variare solo la farina: si possono usare la 00, quella di castagne, integrale e di segale.
Io oggi utilizzo la farina di segale.



 Kringle alla cannella, uvetta e mele ...

200 gr. di farina di segale;
100 gr. di farina 00;
120 ml di latte tiepido;
4 cucchiai di miele;
1 uovo;
30 gr. di burro morbido;
10 gr. lievito di birra;
1 pizzico di sale;
1 tuorlo;
poco latte;

Per la farcia: 
50 gr. di uvetta ammollata;
1 bicchierino di grappa;
1 mela;
zucchero di canna;
30 gr di burro;
1 cucchiaino di succo di limone;
2 pizzichi di cannella;

Ammollare l'uvetta nella grappa;  setacciare le due farine e creare una fontana; sciogliere il lievito in qualche cucchiaio di latte e fatelo riposare un paio di minuti mentre sciogliete il miele nel latte rimasto.
Versare il lievito nelle farine e il miele sciolto nel latte e iniziare ad amalgamare; infine  aggiungere un uovo (sbattuto con un pizzico di sale).
Quando l'impasto si sarà formato, trasferire il tutto sulla spianatoia e incorporare con le mani il burro morbido finchè l'impasto non diventerà più appiccicoso;
coprire l'impasto e lasciarlo lievitare per circa 90 minuti;
Nel frattempo prepariamo la farcia;
Sbucciamo la mela, la tagliamo a cubetti alti circa 1 cm e li irroriamo con del succo di limone;
Riprendiamo l'impasto, lo stendiamo con il mattarello fino a formare un rettangolo;
lo spennelliamo con del burro fuso, lo cospargiamo di zucchero di canna, uniamo la mela a cubetti, l'uvetta ammollata nella grappa e la cannella in polvere.
Chiudiamo il rettangolo dal lato più lungo fino a formare un rotolo;
Tagliare il rotolo in due parti uguali per il lungo senza farlo aprire troppo e le due parti ottenute le attorcigliamo tra loro senza stringere troppo;
Chiudiamo il rotolo dandogli la forma di un cerchio e lo lasciamo riposare in una teglia da forno leggermente unta e coperto con pellicola per un altra ora;
Passato il tempo del riposo, spennelliamo la treccia con tuorlo e latte, e la cospargiamo di zucchero di canna.
Lo inforniamo a 180° per 25 minuti.



lunedì 21 novembre 2016

ABRACADABRA...

Avete mai pensato quante cose può raccontare un piatto attraverso il suo sapore ?
Oggi vi voglio raccontare una storia quotidiana del nostro territorio fatta dalla stagionalità di due semplici ingredienti...
Ogni piatto è un racconto, ogni boccone un viaggio dei sensi...
E' passato tantissimo tempo dall'ultimo mio post... ricomincio dalla semplicità di alcune patate viole coltivate per la prima volta dal mio papà nella montagna reggiana e da una zucca dal colore brillante e dal profumo sensazionale coltivata in provincia di Mantova da alcuni amici dei miei genitori.

...zucca stufata in padella e adagiata su una crema di patate viola !




Ingredienti:

4/5 patate viola;
60 gr. di zucca;
brodo vegetale;
1 spicchio d'aglio;
1 fetta spessa di fiocco di prosciutto (oppure potete introdurre l'affettato che preferite);
olio extra vergine d'oliva, sale, pepe, erbe aromatiche secche;


Mondiamo le patate e le mettiamo a cuocere in acqua; Raggiunta la cottura desiderata le scoliamo, le inseriamo nel bicchiere del mixer e frulliamo il tutto aggiungendo un mestolo dell'acqua di cottura; quando avremo ottenuto la nostra crema aggiustiamo il gusto con sale, olio extra vergine d'oliva e una macinata di pepe;
Successivamente peliamo la zucca la tagliamo a dadini regolari e la saltiamo in padella dopo aver rosolato uno spicchio d'aglio in un filo di olio extra vergine d'oliva;
Dopo averla saltata, la sfumiamo con 2 mestoli di brodo vegetale, aggiungiamo il nostro fiocco di prosciutto tagliato a listarelle, una spolverata di pepe e la portiamo a cottura.

Infine serviamo la nostra dadolata di zucca stufata sulla nostra crema di patate preparata in precedenza.







giovedì 14 aprile 2016

MOUSSE DI PRIMAVERA

E' arrivata la mia stagione preferita ... la primavera !
le prime giornate calde, i primi raggi di sole, la natura che rinasce dopo il freddo dell'inverno, nuovi profumi, nuovi colori.
Oggi vi propongo un dolce semplicissimo, a bicchiere, che sa di casa ma sopratutto che sa di primavera grazie all'utilizzo delle fragole.
questo dolce al cucchiaio associala cremosità della ricotta alla freschezza delle fragole e al profumo aromatico del limoncello.
Di questo dolce ve ne lascio due versioni; quella classica e quella rivisitata light...
Ho deciso di alleggerire la ricetta nella parte degli zuccheri; eliminando una base meringa e sostituendola con mascarpone non zuccherato...

ricetta classica:

300 gr. di ricotta;
2 albumi;
200 ml di limoncello;
150 gr di zucchero a velo;
350 gr di fragole;
10 gr di gelatina;

Mondiamo le fragole e ne tagliamo 300 gr a fettine; le mettiamo a marinare un ora in frigo con il limoncello e 20 gr di zucchero a velo.
Mettiamo la gelatina ad ammollare in acqua fredda;  passiamo la ricotta al setaccio, uniamo lo zucchero a velo e qualche cucchiaio di limoncello delle fragole fino ad ottenere una crema liscia.
facciamo scaldare il limoncello rimasto, amalgamiamo la gelatina ammollata e la facciamo sciogliere bene.
Aggiungiamo la gelatina al composto di ricotta e gli albumi montati a neve.
Distribuiamo 2\3 fragole sul fondo del bicchiere copriamo con la nostra mousse e la lasciamo rapprendere in frigorifero. Una volta rappresa decoriamo la nostra mousse con le fragole rimaste...

Usando lo stesso procedimento con gli stessi ingredienti, io ho preparato la mousse con 100 gr di ricotta e 250 gr di mascarpone eliminando la dose dello zucchero a velo e gli albumi montati a neve....
Ed ecco qua la mia mousse di primavera ! 





giovedì 28 gennaio 2016

CHIACCHIERE SPECIALI


La festa di carnevale caratterizzata da colori accesi, maschere, coriandoli e allegria,è da sempre tra le più amate da grandi e piccini. I bambini in questa occasione hanno l’opportunità di dare libero sfogo alla loro immaginazione  mascherandosi dal loro supereroe preferito o da qualsiasi altra cosa  preferiscano divertendosi in compagnia.

Per me il carnevale è un tuffo nell'olio bollente, una spolverata di zucchero a velo da cui nascono golosità dorate e irresistibili che una volta all'anno vale la pena concedersi.
Da quando ho la mia famiglia le ho sempre preparate ma secondo il mio giudizio mancava sempre qualcosa.
Quest' anno invece ho trovato la ricetta perfetta.... ed è perfetta perchè arriva da  un grande professionista come IGINIO MASSARI tratta dal suo libro Non solo zucchero (vol 2.)

Ingredienti:

500 gr. di farina manitoba;
60 gr. di zucchero;
60 gr. di burro morbido;
175 gr. di uova intere;
5 gr. di sale fino;
50 ml di marsala secco;
la buccia grattugiata di un limone;

olio per friggere;
zucchero a velo per spolverarle alla fine

In planetaria con gancio o su un piano da lavoro mettiamo la farina e tutti gli altri ngredienti fino ad ottenere un impasto liscio omogeneo e vellutato;
lo lasciamo riposare coperto da pellicola, dopodichè passiamo a dar forma alle nostre chiacchere e come le chiama Massari Lattughe;
stendiamo la pasta sottile con la macchina per la pasta, tagliamo delle forme, pratichiamo un taglio al centro e fcendo passare un lembo di pasta si crea una sorta di groviglio.

Portiamo l'olio a 176° e iniziamo con la frittura.

Iginio Massari usa una farina manitoba in quanto avendo una maglia glutinica piu forte in frittura i nostri dolci andranno a non assorbire olio.






domenica 17 gennaio 2016

CROSTATA VEG ALLE CASTAGNE

Eccomi qui... dopo un lungo periodo di pausa ricomincio da me, dalla cucina e dalla mia passione, il mio blog.
Come vi ho già raccontato la mia passione per la cucina nasce dalla scoperta delle tradizioni della cucina italiana; crescendo mi è piaciuto mescolare vari modi di vedere la cucina e creare il mio stile che raccontasse qualcosa di me.
Da anni il mio maestro pasticcere preferito è Luca Montersino, e per il mio compleanno mi è stato regalato un suo libro "Golosi di Salute"  dove Luca unisce il piacere di una pasticceria ricercata  al gusto del mangiar sano; adatto anche a chi ha intolleranze alimentari e non vuole negarsi i piaceri del palato.
La ricetta da cui voglio ripartire è una ricetta di riciclo delle feste natalizie dove mescolo la nuova tendenza del vegan alla tradizione che fa parte della mia quotidianità.
La base è la pasta frolla di Luca, farro e cacao, senza l'utilizzo di uova e burro; mentre il ripeno è utilizzato nelle montagne di Reggio Emilia per preparare nei giorni che precedono il Natale dei tortelli dolci.
Al suo interno troviamo castagne secche bollite e schiacciate, marmellata, cacao, caffè, cannella, pepe, noce moscata, aromi di arancia e limone, amaretti sbriciolati e frutta secca quale uvetta, pinoli, noci ecc....
Finite le feste, in frigorifero mi era rimasto ancora un po di questo pesto così per usufruirlo penso di realizzare una crostata.



pasta frolla vegan farro e cacao
(Di Luca Montersino):

470 gr. di farina di farro;
30 gr. di cacao amaro in polvere;
250 gr. di zuccero di canna integrale;
70 ml di olio extra vergine d'oliva;
70 ml di olio di semi;
125 ml di acqua;
12 gr di lievito per dolci;

Sciogliamo lo zuccero in acqua, uniamo il lievito, i due oli, la farina e il cacao.
Amalgamiamo bene fino ad ottenere una palla morbida, lasciamo riposare la pasta in frigorifero.
prima di utilizzare la pasta frolla la lavoriamo di nuovo mettendola mezzo minuto in planetaria con 5 ml di acqua.