sabato 14 giugno 2014

ITALIA... IN BOCCA AL LUPO

Pronti, partenzia Via.... Stasera la partita esordio della nostra nazionale dei mondiali 2014 in Brasile... e anche cucina di fotografia vuole gridare a tutti....
 FORZA AZZURRI... IN BOCCA AL LUPO !

Tre consistenze diverse ma che assaporate insieme mandano in tilt i nostri sensi...
PANE AL BASILICO croccante e leggermente sciapo....
PANNA COTTA ALLA MOZZARELLA... tutto il sapore del latte dato dalla panna e dalla mozzarella fresca con un tocco di sapidità;
GELATINA DI POMODORO... la freschezza del pomodoro accompagnato dalla nota decisa e piccante del tabasco...



Pane al Basilico:

150 gr. di semola rimacinata;
350 gr. di farina integrale;
100 gr. di basilico;
1 cubetto di lievito di birra;
una presa di sale;
acqua per impastare;
olio extra vergine d'oliva;

Panna cotta alla mozzarella:

250 m di panna fresca;
8 gr. di gelatina in fogli;
100 gr. di mozzarella;
sale;

Gelatina di Pomodoro:

350 ml di succo di pomodoro;
il succo di mezzo limone;
10 gr. di gelatina in fogli;
qualche goccia di tabasco;
sale

Iniziamo dalla preparazione del pane al basilico; amalgamiamo le due farine, il lievito sciolto nell'acqua, il basilico frullato in precedenza con olio extra vergine d'oliva e il sale. 
Formiamo una palla omogenea e la lasciamo riposare per 30 minuti.
Dopodichè gli diamo la forma desiderata e lo lasciamo riposare un altra ora, e lo inforniamo a 200° per 10 minuti e poi abbassiamo la temperatura a 180° e continuiamo la cottura per 50 minuti.

A parte in una casseruola portiamo a ebollizione la panna, facciamo rinvenire la gelatina in acqua fredda, uniamo la mozzarella frullata con un pochino di panna (si frulla meglio) alla panna che era in ebollizione; spegniamo il fuoco, aggiungiamo la gelatina, mescoliamo per qualche minuto e la mettiamo nelle apposite coppette dove raffredderà in frigo per un paio d'ore.
Ultima preparazione non meno importante, la gelatina di pomodoro al tabasco.
Sempre in una casseruola portiamo e ebollizione il succo di pomodoro con il succo di mezzo limone, qualche goccia di tabasco e una presa di sale.
Ammolliamo la gelatina in acqua fredda, la aggiungiamo al nostro pomodoro e anche la nostra gelatina dovrà raffreddare in frigorifero per un paio d'ore...

e il  nostro piatto è pronto...

FORZA AZZURRI... IN BOCCA AL LUPO !




DOLCE DI MELE E PESCHE ALLA BORGOGNONA...

Un dolce classico, un ricordo della mia infanzia... quando ero piccola ogni domenica non mancava mai... la torta di mele...
La mia versione oggi, è una torta di mele speciale, perchè accoglie al suo interno le pesche e come base il pancarré... e una volta sfornata, messa in frigo, con questo caldo è fresca e davvero gustosa, oltre ad essere morbidissima quasi da cucchiaino...
Il termine "Borgognona" è un termine che deriva dalla cucina francese entrato in uso in tutta la cucina occidentale.
Di solito si usa quando nelle preparazioni culinarie compare del vino rosso; io qui l'ho usato solo per richiamare l'ambiente rustico, casalingo della ricetta...

Ingredienti:

700 gr. di mele ;
300 gr. di pesche;
2 uova;
130 gr di zucchero;
2 cucchiai di confettura di albicocche;
30 gr. di fecola di patate;
70 gr. di pancarrè tagliato a cubetti;
50 gr. di burro;

ribes per la decorazione...
zucchero a velo.

Sbucciamo le mele e le pesche e le tagliamo  a cubetti;
Rosoliamo la frutta  in una padella per 8 minuti, con il burro e a metà cottura della frutta aggiungiamo 80 gr. di zucchero;
mettiamo la frutta in una terrina e la amalgamiamo alla  marmellata di albicocche (io ho usato quella fatta da me l'estate scorsa);
A parte in un altra terrina montiamo le uova con i 50 gr di zucchero rimasti, aggiungiamo la fecola e il pancarré tagliato a cubetti.
Distribuiamo il composto di mele e pesche sul fondo dello stampo, ci versiamo sopra la nostra pastella con il pancarré e cuociamo la nostra torta in forno a 180° per mezzora.
Una volta sfornata la lasciamo raffreddare, la capovolgiamo e la mettiamo in frigorifero a raffreddare per un paio d'ore.
Io l'ho guarnita con ribes freschi e zucchero a velo.



martedì 10 giugno 2014

FARFALLA DI PANE CROCCANTE CON GOCCE DI ROBIOLA ALLO ZENZERO PETALI DI PESCA E ROSA DI PROSCIUTTO CRUDO

Squilla il telefono, un appuntamento importante mi aspetta...
... cerco nella mia testa un'idea semplice ma accattivante...
preparo una tavola romantica in giardino o in terrazzo... 3 fette di pane casereccio tostato, una pesca, un formaggio e un ottimo prosciutto crudo di parma D.o.c.
Una candela, e per finire un calice di vino bianco del lago di Garda....








Ingredienti:

per il pane:

350 gr. di farina 360 W;
150 gr. di semola rimacinata di grano duro;
5 gr di malto;
1 cubetto di lievito di birra;
8 gr. di zucchero semolato;
10 gr. di sale;
275 ml di acqua tiepida;

100 gr. di robiola;
zenzero fresco;
sale rosso dell'Himalaya;
1 pesca;
3 fette di prosciutto crudo di parma d.o.c.;
pepe;
olio extra vergine d'oliva...

Iniziamo dalla preparazione del pane: prepariamo l'impasto miscelando le due farine, il malto, lo zucchero; sciogliamo il lievito di birra nell'acqua  e impastiamo fino a ottenere un impasto morbido;
lasciamo riposare l'impasto 30 minuti; quindi formiamo dei filoncini che lasceremo riposare ancora 1 ora. Dopodichè li inforniamo per 10 minuti a 200° poi abbassiamo la temperatura del forno a 180° per 50 minuti.
Quando il pane si è raffreddato, con l'affettatrice tagliamo delle fette molto sottili e le tostiamo o in forno a 200°  per 10 minuti, o nel tostapane (io ho usato il tostapane);
Prepariamo la crema amalgamando alla robiola, sale, pepe, olio extra vergine d'oliva e zenzero grattugiato (se non vi piace lo zenzero potete sostituirlo con zeste di limone);
tagliamo la pesca a fette e arrotoliamo il prosciutto crudo a forma di rosellina.

Il piatto è pronto !









lunedì 9 giugno 2014

PASTICCINI DI TORTA CIOCCOLATINO E FRUTTA

Pesche, ciliegie, albicocche e ribes...
... un inebriante concentrato di profumi, colori, sapori da catturare in dolcissimi pasticcini inaspettati...
... e che ricordano l'estate...
Ingredienti:

100 gr, di cioccolato fondente;
100 gr. di zucchero;
100 gr. di burro;
2 uova (tuorli separati dagli albumi);
2 cucchiai di farina;

panna fresca da montare;
frutta fresca;

Sciogliere in un pentolino il cioccolato fondente con un goccino d'acqua, uniamo lo zucchero, il burro e amalgamiamo tutto sul fuoco fino ad ottenere una crema;
Togliamo dal fuoco, uniamo i tuorli, la farina e infine montiamo gli albumi e uniamo anche quelli.
Versiamo il composto in una teglia e mettiamola in forno a 180° per 20 minuti.

Una volta raffreddata ritagliamo dei dischi, montiamo la panna e guarniamo con della frutta fresca.





POLPETTONE CILIEGIE E TACCHINO...

A polpa scura oppure rossa e croccante, i frutti tra le campagne di Modena e Bologna sono perfetti per dolci irresistibili ma anche per insoliti piatti salati.
Oggi vi propongo un eccellente polpettone di tacchino avvolto nella mortadella e nelle foglie di bietole arricchito da un dolcissimo ma fresco ripieno alle ciliegie.

Ingredienti:

500 gr. di tacchino a fette e/o macinato di tacchino;
1 uovo;
50 gr. di parmigiano reggiano;
5 foglie di bietole;
4 fette di mortadella;
ciliegie;
uno spicchio d'aglio; 
rosmarino;
olio extra vergine d'oliva;

sbollentiamo le bietole 2 minuti nell'acqua bollente; snoccioliamo le ciliegie e prepariamo il polpettone;
in una terrina amalgamiamo il macinato di tacchino, l'uovo e il parmigiano reggiano.
Stendiamo le foglie di bietole, sovrapponiamo sopra le fette di mortadella, stendiamo il polpettone, lo ricopriamo di ciliegie, lo arrotoliamo e lo mettiamo in forno a 200 ° con olio extra vergine d'oliva, rosmarino e uno spicchio d'aglio.



lunedì 2 giugno 2014

BIGNE' CON CREMA ALLA RICOTTA E MELA VERDE

Oggi come introduzione alla mia ricetta voglio raccontarvi una storia bellissima...

"'cullata dal vento, librata nel vuoto, la mongolfiera si allontanò verso orizzonti di fuoco.
Sorvolò mari, oceani, foreste e savane;e io da lassù vedevo tutti gli animali. Fantastico ! Stiamo gareggiando con uno stormo di gabbiani ... no, sono avvoltoi !
poi, all'improvviso un brusco movimento d'aria; la mongolfiera oscilla, si inclina precipita e.... crash, ecco la mia TERRINA...
e ora lo ZUCCHERO; una strana polvere impalpabile invase la terra, si sparse nell'aria, offuscando la vista come una nebbia appiccicosa, dura, a pallini.
non era pioggia, non era neve, non era ghiaccio, non era brina... era forse polvere di stelle ! Cenere chiara di meteore esplose, segnali solidi di galassie lontane. Scendeva, scivolava, scricchiolava, e profumava leggermente di buono... ricoprì in breve ogni cosa, trasformando la terra in un mondo nuovo, brillante, come di cristallo. io ero fatta di zucchero, ero zucchero una statua dolcissima.
UOVA... schizzarono in orbita due nuovi soli abbaglianti che illuminarono la notte. Formavano una strana figura cosmica... i fiori crebbero  improvvisamente fino al cielo... le piante si ingigantirono... le persone rallentarono le corse, si misero a ridere a crepapelle.  Quella luce morbida e piacevole faceva il solletico e rendeva allegri, ma così allegri da sbellicarsi dalle risate. Poi ad un tratto SPALSH ! I soli esplosero in un grande big bang e si spiattellarono nel manto chiaro di zucchero che poco prima aveva ricoperto la terra.
Un vortice, un uragano una tromba d'aria, un mulinello di forza stellare frullò quel composto profumato che mi avvolse come una coperta soffice e odorosa, un mare denso... buono... saporito... e io nuotavo, mi rotolavo, mi leccavo...
e ora FARINA ! lacrime di fantasma, soffio di spettro, svolacchia ovunque vuoi, inseguimi ! non mi fai paura.
Appari in nuvole polverose, tanto prima o poi ti acciufferò e i tuoi tre impalpabili etti finiranno qui, dove io comando. CHI VUOLE PUO' ! il mio pensiero ti dirige, ti conduce. No, non addosso; non sei borotalco... o che solletico mi fai starnutire! eeeee...etciù ! devo dirigerti meglio ! devo concetrarmi ! Ogni grumo, ogni granello, ogni ribellione sarà sconfitta dalla mia pazienza infinita !
Ecco tutte le forze nemiche sono domate. la mia crema è un tutt'uno. Non più zucchero, farina, uova ma quasi una torta......
(tratto dal libro Lo zen e l'arte di fare una torta)


La mia ricetta di oggi non è una torta bensì bignè con all'interno una dolcissima crema di ricotta, una fetta di mela granny smith per interrompere troppa dolcezza il tutto avvolto da un golosissimo top al cioccolato.............


Ingredienti:

150 gr. di farina;
110 gr. di burro;
4 uova;
30 gr. di zucchero semolato;
granella di zucchero;
400 gr. di ricotta;
150 gr. di cioccolato fondente;
2 mele granny smith;

in una casseruola versiamo 250 ml di acqua uniamo il burro a pezzetti, lo zucchero semolato e un pizzico di sale; portiamo a ebbollizzione e togliamo dal fuoco; uniamo la farina e cuociamo l'impasto finchè non si staccherà dalla pentola.
Lo facciamo intiepidire e aggiungiamo le uova una alla volta.
Trasferiamo l'impasto in una tasca da pasticcere  e  formiamo delle palline in una placca da forno.
Li cospargiamo con la granella di zucchero e li inforniamo a 200° per 10 minuti, dopodichè continuiamo la cottura per altri 25 minuti con lo sportello del forno leggermente aperto.
A  parte prepariamo la crema di ricotta.
A bagnomaria o nel microonde a media temperatura sciogliamo il cioccolato fondente; lo amalgamiamo alla ricotta.
Tagliamo le mele a fettine...
Tagliamo le calotte dei bignè dopo che saranno raffreddati, li riempiamo con la crema di ricotta inseriamo la fetta di mela, chiudiamo i bignè e li decoriamo con del top al cioccolato.