La gola è u prodotto che ho scoperto qualche settimana fa...
la potrei definire come il lardo di migliore qualità... asportato intero proprio nella gola del maiale, viene salato disteso su un tavolaccio, con la giusta maurazione il grasso diverrà rosato e con vene di magro al centro, assumendo così una maturazione ed un sapore davvero eccellenti.
Ottima da consumare sottilissima su fette di pane caldo, io l'ho utilizzato all'interno del mio pesto di ortica e macinata e lasciata sfrigolare in padella come condimento del mio piatto...
Un consiglio importante, le ortiche vanno raccolte (con guanti) quando sono appena spuntate, perchè se vengono raccolte troppo cresciute rischiano di rilasciare un sapore amaro poco gradevole...
Ingredienti:
per la pasta:
400 gr. di farina;
4 uova;
olio extra vergine d'oliva;
per il ripieno:
300 gr. di ortiche pulite e sbollentate;
500 gr. di ricotta vaccina;
200 gr. di gola affettata sottile;
1 uovo;
150 gr. di Parmigiano Reggiano;
1 noce di burro
per il condimento:
pinoli;
gola tritata;
1 noce di burro;
brandy;
sulla spianatoia mettiamo la farina a fontana e al centro amalgamiamo bene le uova con l'olio extra vergine d'oliva finchè non otterremo un composto morbido e liscio.
La spennelliamo di olio, e la facciamo riposare in frigorifero coperta da pellicola.
Laviamo e mondiamo le ortiche, le sbollentiamo in acqua bollente e le tritiamo.
In una padella sciogliamo una noce di burro, 6/7 fette di gola tritata, ci saltiamo le ortiche per qualche minuto finchè non si saranno insaporite bene;
dopodichè passiamo il composto di ortica in una terrina e amalgamiamo insieme la ricotta (fatta asciugare bene), un uovo e il parmigiano reggiano.
Il nostro ripieno è pronto possiamo passare a preparare i nostri tortelli...
Quando abbiamo preparato il numero di tortelli desiderati in una padella sciogliamo una noce di burro, la gola tritata, il brandy a nostro gusto e infine i pinoli.
Tuffiamo i tortelli in acqua bollente per qualche minuto (di solito quando vengono a galla sono pronti) e li saltiamo nel nostro intingolo mantecandoli infine con una bella spolverata di parmigiano reggiano.
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